Scopri la storia della Rocca Albornoziana

La Rocca Albornoziana domina Spoleto dall’alto del colle di Sant’Elia ed è da secoli il simbolo della città. La sua storia inizia nel XIV secolo, quando il cardinale Egidio Albornoz, inviato papale, decide di rafforzare il controllo sul territorio umbro costruendo una grande fortezza capace di proteggere il Ducato di Spoleto. Il progetto viene affidato all’architetto Matteo Gattapone, che disegna una rocca imponente, con sei torri, cortili interni e un sistema difensivo all’avanguardia per l’epoca.

Nel corso dei secoli la Rocca ha cambiato spesso funzione: residenza dei governatori papali, presidio militare, luogo di rappresentanza e, in epoca più recente, anche carcere. Ogni fase ha lasciato tracce architettoniche e decorative che ancora oggi si possono osservare percorrendo i suoi camminamenti, entrando nelle sale affrescate e affacciandosi sulle mura che guardano la valle spoletina.

Oggi la Rocca ospita il Museo Nazionale del Ducato di Spoleto, che raccoglie opere d’arte, manufatti e testimonianze archeologiche provenienti dalla città e dal territorio circostante. Attraverso questi reperti è possibile ricostruire la storia del ducato longobardo, la vita delle corti medievali e il ruolo strategico che Spoleto ha svolto nei secoli come crocevia tra nord e sud della penisola.

L’Associazione Rocca Albornoziana nasce proprio dal desiderio di avvicinare il pubblico a questa storia affascinante. Con le nostre attività vogliamo raccontare la Rocca non solo come monumento, ma come luogo vivo, fatto di persone, racconti, memorie e nuove esperienze. Ogni visita diventa così un viaggio nel tempo, in cui le pietre parlano e il panorama sulla città rivela il legame profondo tra la Rocca e Spoleto.